CASTELLABATE
Arroccato sulla cima di una collina, il paese – roccaforte di Castellabate domina le sue 5 frazioni marine (Santa Maria, San Marco, Lago, Ogliastro Marina, Licosa).
Nato intorno al Castello eretto nel 1123 ad opera di Costabile Gentilcore, abate di Cava dei Tirreni, per la difesa contro i pirati, Castellabate, uno dei borghi più belli d’Italia, conserva intatto il fascino del borgo medioevale. Il suo centro storico, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità è un intreccio di stradine, brevi scalinate, slarghi e affacci straordinari, primo tra tutti quello del Belvedere di San Costabile che costeggia le mura della fortezza con vista sul Golfo di Salerno, Ischia e Capri. Tracce del Medioevo si trovano anche nella Basilica di Santa Maria de Gulia, oggi Assunta, (XII secolo) con la torre campanaria tardo romanica. Perfettamente inserite nella struttura urbana, le dimore e le cappelle gentilizie settecentesche testimoniano l’illustre passato del borgo collinare, feudo dei Sanseverino, dei Caracciolo e di altre nobili famiglie. Anche nelle frazioni costiere sono presenti antichi edifici nobiliari. Palazzo Belmonte (un antico casino di caccia in parte adibito ad hotel) e Villa Matarazzo segnano il paesaggio di Santa Maria di Castellabate, antico borgo marinaro e vivacissimo centro balneare che il clamore cinematografico di “Benvenuti al Sud” ha portato alla ribalta (insieme a Castellabate). Palazzo de Angelis e Torretta, la masseria fortificata di proprietà della famiglia Granito, sono nel territorio di San Marco di Castellabate, antico insediamento romano, oggi piccolo borgo peschereccio molto frequentato d’estate.
BAIA DI OGLIASTRO MARINA
Ogliastro Marina sorge sulla costa tirrenica, immediatamente a sud del Golfo di Salerno, sovrastata dalla collina della Torricella e dal declino del Salvatore. Il torrente Rio dell’Arena funge da confine con il comune di Montecorice, nell’attigua frazione di Case del Conte, con la quale Ogliastro condivide un’estesa spiaggia. Immerso nella macchia mediterranea con le sue vaste pinete che si estendono fino al mare, conta anche alcune specie non-autoctone, tra cui spicca per propagazione la pianta succulenta Carpobrotus, genere di Aizoaceae. La costa di Ogliastro Marina è caratterizzato dalla presenza del “Flysch del Cilento”, una rara tipologia di roccia composta da diverse stratificazioni, alternanze cicliche di arenaria, di argilla o marna, di calcare). Tali rocce, formatosi in epoca preistorica, degradano lentamente dalla pineta di macchia mediterranea nel mare estendendosi anche per oltre cinque miglia. Nei fondali questa conformazione rocciosa, formata da numerose cavità e spaccature, viene utilizzata come rifugio da diversi organismi animali e vegetali.
SANTA MARIA DI CASTELLABATE
(‘A Marina in cilentano) è la maggiore frazione del comune di Castellabate, sede dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate.La storia del paese ripercorre marcatamente le vicende che hanno riguardato Castellabate, in quanto il territorio era alle strette dipendenze degli amministratori del Castello dell’Abate.
La zona di Santa Maria, anche prima della fondazione di Castellabate, era dedita esclusivamente ai traffici commerciali, che riguardavano le merci (paglia e farina) sbarcate dal porto “Travierso” o “delle Gatte” a via Pagliarola, dove si trovavano gli edifici storici, il vecchio forno e la cappella della confraternita dei Frati minori. Nel 1767, quando il feudo passò dal marchese di Castellabate Parise Granito al figlio Angelo, si hanno le prime notizie su questo villaggio di pescatori, che si è sviluppato intorno al suo centro storico, da cui prendeva anche il nome di “Isca delle Chitarre”. La località era conosciuta anche come “Castellabate Marina” o “Castellabate Inferiore”, prima di assumere il toponimo definitivo dal nome della chiesa eretta in loco.
Molteplici gli scorci, che sono testimonianza della storia del borgo marinaio.